Stampanti 3D: a Vienna la nuova frontiera della sperimentazione con resine bio-compatibili

Nell'era della delocalizzazione selvaggia della produzione, i falsi, i prodotti taroccati sono all'ordine del giorno e vengono incentivati dai progressi fatti nel campo della stampa 3D. La costruzione su scala nanometrica è l'ultima frontiera delle stampanti in tre dimensioni e la Vienna University of Technology sta sviluppando una nuova tecnologia basata su resina indurente e un laser di precisione.

Il nuovo modello di stampante è in grado di creare strati di resina induriti ad una velocità record: cinque metri al secondo. Gli strati multipli impilabili possono arrivare fino a 100 e gli oggetti vengono realizzati con grande precisione: la varianza dal file CAD originale è solo di ± 1μm. Ciò significa che si possono realizzare oggetti davvero microscopici con enorme precisione.

L'alta velocità della nuova stampante 3D deriva dal nuovo meccanismo di sterzo degli specchi. Gli specchi sono in continuo movimento durante il processo di stampa, l'accelerazione e la decelerazione sono regolati con grande precisione. Inoltre sono state modificate anche le resine impiegate nel processo: quando le molecole sono attivate ​​dalla luce laser, si verifica una reazione a catena nei monomeri e la materia si solidifica molto più velocemente.

La sperimentazione non si conclude qui: a Vienna stanno studiando anche possibili applicazioni di resine bio-compatibili, in modo da realizzare "piccoli ponteggi a cui le cellule viventi possono attaccarsi".

Stampanti 3D: a Vienna la nuova frontiera della sperimentazione con resine bio-compatibili

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