La serie di schede grafiche Ati Radeon HD 2000 rappresenta la risposta AMD all’immissione sul mercato delle schede nVidia compatibili con DirectX 10. Si tratta di schede che adottano la tecnologia architetturale a shader unificati che è già apparsa nelle ATI come soluzione di sviluppo per la GPU Xenon di Microsoft Xbox 360. Rilevante il fatto che sono questi i primi chip grafici realizzati da AMD/ATI capaci di supportare la tecnologia DirectX 10 di Windows Vista e la specifica Shader Model 4.0.

Le GPU impiegate nella serie sono costituite dai cosiddetti “stream processor”, chip di calcolo capaci di eleborare diversi tipi di operazione grafica, per esempio quelle relative ai pixel, ai vertex shader o quelle di sviluppo geometrico.

Ma quali sono più in dettaglio le schede che verranno commercializzate? Da subito in Italia si può acquistare a 399 euro quella che si pone come la top di gamma, ossia la 2900 XT. Gli altri modelli, cioè 2400, 2400 XT, 2600 e 2600 XT, che sono di fascia medio-bassa, saranno disponibili a partire dal prossimo luglio a prezzi non ancora comunicati.

In questo senso ATi è in ritardo considerevole rispetto a nVidia, che per la sua serie di schede compatibili DirectX 10 ha già completato la proposta portando sugli scaffali dei negozi tutta la gamma. Ancor peggio, il top di gamma ATI corrisponde in effetti al GeForce 8800 GTS, mentre non esiste ancora nessuna scheda capace di eguagliare le performance delle GeForce 8800 GTX e Ultra. Probabilmente toccherà alla ATI 2900 XTX, ma di cui ancora non si sa praticamente nulla sulla sua realizzazione.