Di certo il successo non è mancato al browser Apple Safari, anche se originariamente Steve Jobs aveva pensato di chiamarlo in un altro modo.
Nel gennaio 2003, quando vide la luce, in casa Apple si era incerti fra il nome Freedom/Liberty e quello Safari. Lo ha rivelato oggi l'ex direttore del reparto Ingegneria Elettronica, Don Melton, allora a capo del team di sviluppo del browser. Il programmatore oggi in pensione ha detto anche che in ballo c'era una terza ipotesi, iBrowse, ed un aquarta, Alexander, ma Apple Safari è arrivato in finale con Freedom/Liberty, idea che piaceva molto al fondatore Steve Jobs. In particolare, la libertà di cui si parlava, era quella che arrivava dallo spezzare le catene di Internet Explorer, 10 anni fa browser nettamente dominante a livello mondiale.
La storia ha dato ragiona a Safari, anche se il browser della Mela negli ultimi tempi ha perso molto del suo appeal, non riuscendo a tenere il passo degli agguerritissimi concorrenti, Chrome e Mozilla in primis.
Safari su Windows