Forse qualcuno ricorderà la notizia di qualche tempo fa riguardante una petizione per convincere il governo degli Stati Uniti a costruire una stazione galattica simile alla ‘Morte Nera’ (Death Star) vista nella popolare saga di Guerre Stellari. Le motivazioni del progetto erano che, investendo le risorse economiche statunitensi nella costruzione di una piattaforma spaziale dall’enorme potenziale distruttivo, il governo USA avrebbe dato una spinta in molti settori come gli armamenti, l’esplorazione spaziale, le costruzioni e la difesa nazionale.

La Casa Bianca ha annunciato di aver annullato la raccolta di firme per questo progetto. Le motivazioni? I costi insostenibili e il fatto che l’amministrazione Obama, così come quelle che la seguiranno, non hanno alcuna intenzione di distruggere altri pianeti del sistema solare. A proposito di costi: secondo le stime degli esperti, per la realizzazione di una Morte Nera occorrerebbe un budget di ottocentocinquanta quadrilioni di dollari!

Sembra una barzelletta, e invece non lo è: la risposta è arrivata nei giorni scorsi e la proposta apparsa sulla piattaforma We The People della Casa Bianca, secondo la quale la stazione orbitante (delle dimensioni di una piccola luna) avrebbe dovuto essere costruita entro il 2016, è stata rispedita al mittente. Ma come ha fatto questa petizione ad arrivare fin sulla scrivania del presidente Barack Obama? 

La risposta è semplice: il grandissimo successo tra il pubblico, al punto che sono state raccolte ben più delle venticinquemila firme necessarie per avere una risposta ufficiale dalla Casa Bianca.

Morte Nera - Star Wars

Morte Nera - Star Wars