Chi l'ha detto che tra le maggiori ditte americane che vanno a produrre in Cina in condizioni di carenza del rispetto dei diritti civili sia solo Apple? La lista è lunga e fra i produttori di elettronica di consumo più attivi nell'estremo oriente c'è sicuramente HP. La ditta però giro sa che i tempi stanno per cambiare anche in Cina e non vuole sporcare troppo l'immagine del suo brand. Così ha deciso di far partire un giro di vite sul lavoro degli studenti nelle fabbriche, pubblicando una serie di linee guida per i suoi partner, tra cui la famosa Foxconn, famosa per la sua capacità di reclutare forza lavoro fresca, prelevandola nelle scuole di avviamento professionale attraverso la forma dello stage.
In questi stage però non si farebbe della vera e propria formazione, ma addirittura si costringerebbero i ragazzi a turni di lavoro massacranti.
Stando alle nuove regole, i lavoratori e gli studenti assunti per periodi brevi possono lasciare i loro posti di lavoro, in qualsiasi momento, senza dover incorrere in sanzioni. Inoltre non sarà più possibile assumere forza lavoro indiscriminatamente nelle scuole, ma le aziende che lavorano con HP saranno obbligate a far partire esclusivamente tirocini formativi.
HP Foxxconn