Google fa sul serio in Europa e ieri ha annunciato di aver affittato una base operativa costituita da un edificio di sette piani a Londra. Si tratta del primo passo, lo start-up per Tech City, una Silicon Valley nella zona est di Londra.

Al momento la nuova struttura, di 2.323 metri quadri di spazio per uffici nei pressi di Old Street, è stata affittata per dieci anni ed ospiterà sviluppatori e progettisti, andando incontro all'offerta del governo britannico che cerca di trasformare Londra in un centro tecnologico all'avanguardia. 

La settimana scorsa era stato Twitter a cercare di individuare una nuova sede a Dublino (grazie al migliore regime fiscale offerto dal governo irlandese), ma nell'East London ormai si respira sempre più aria americana, con il recente ingresso delle sedi operative di gruppi come Facebook, Amazon e Intel, tutti caldamente osteggiati dal premier David Cameron. Il nuovo polo londinese cercherà di offrire servizi ed infrastrutture a misura d'azienda e spazi flessibili dove unire formazione e produzione. 

La città tecnologica si estende da Shoreditch a Stratford, il quartiere al centro di Giochi Olimpici del 2012, quindi diventerà anche un luogo pubblico, non solo per gli addetti ai lavori. E in Italia? Cosa si sta facendo per attirare investimenti e sedi operative delle ditte tecnologiche che hanno in mano il futuro economico del mondo?

Google apre una sede a Londra: la ''Tech City'' nell''East fa paura a Silicon Valley