Attacco ?ÇÿSpamhaus?ÇÖ alla rete, tanto fumo e niente arrosto?

È stato definito dai media di tutta Europa con toni al limite del drammatico, come ad esempio ‘Un nuovo cyberattacco ha mandato in tilt le principali infrastrutture web del mondo’, oppure ‘Il più massiccio attacco informatico rallenta la navigazione su internet di milioni di persone’, o addirittura ‘Internet rallenta a causa del più grave attacco nella sua storia’.

Eppure la stragrande maggioranza degli internauti mondiali non si è accorta proprio di nulla. Secondo gli esperti, questo attacco è stato condotto a partire dal 19 marzo scorso da un gruppo di cybercriminali appartenenti alla sedicente organizzazione dedita allo spam di Spamhaus. Questi hacker hanno attaccato la compagnia di hosting danese Cyberbunker per determinare ‘un congestionamento delle principali dorsali internet mondiali, soprattutto in Europa, le cui ripercussioni negative sarebbero state avvertite da centinaia di milioni di persone’. 

Cyberbunker, utilizzata dai provider email per tenere alla larga lo spam dalle caselle dei propri utenti, era infatti stata aggiunta alla blacklist di Spamhaus. Dal punto di vista tecnico, gli hacker di Spamhaus avevano sfruttato un gran numero di botnet per inviare enormi flussi di dati in modo da mandare in tilt le connessioni.

Nonostante tutto, i danni generati dall’attacco firmato Spamhaus non sono stati avvertiti praticamente da nessuno, ad eccezione dei siti target. A risentirne sono stati alcuni servizi internet come ad esempio Netflix, i cui utenti hanno avvertito un lieve calo delle prestazioni.

Attacco ?ÇÿSpamhaus?ÇÖ alla rete, tanto fumo e niente arrosto?

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