La nuova iniziativa europea si chiama Egnos, sigla per European Geostationary Navigation Overlay System, l'alternativa al sistema di navigazione satellitare GPS, il Global Positioning System. Al momento del debutto, Egnos potrà contare sulla copertura della maggior parte dell'Europa e si estenderà poi gradualmente oltre i confini comunitari.
Egnos può contare su trasponditori installati su tre satelliti geostazionari ed una rete terrestre di circa 40 stazioni di posizionamento, più quattro centri di controllo. Offrirà, dunque, prestazioni superiori al GPS ma, al tempo stesso, anticipa la realizzazione del più complesso sistema di navigazione satellitare globale Galileo.
Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione responsabile dei trasporti, ha spiegato: “Le imprese e i cittadini europei potranno beneficiare di una miriade di applicazioni migliori e di nuove opportunità rese possibili grazie a segnali di navigazione più precisi. Con Egnos stiamo gettando le basi di un futuro ormai imminente”.