Nel corso della conferenza RSA svoltasi in California nei giorni scorsi, gli esperti hanno cercato di fare il punto riguardo alla sicurezza informatica degli utenti internet. L’industria che si occupa di sicurezza è alla continua rincorsa degli hacker che, a quanto pare, sembrano essere molto più motivati a cercare di riuscire nei propri attacchi rispetto all’impegno di chi dovrebbe lavorare per arginarli. Almeno è questo il pensiero di Arthur Coviello, esperto di sicurezza e vicepresidente della EMC Corporation che denuncia l’inadeguatezza degli strumenti attualmente a disposizione.
Rincara la dose Rod Beckstrom, presidente e amministratore delegato della ICANN che afferma senza mezzi termini che questa continua rincorsa alla cybersicurezza sarà un elemento sempre presente dal momento che l’industria che deve contrattaccare alle azioni degli hacker «ci metterà sempre molto tempo ad evolversi».
Ovviamente, nell’attesa di questa ‘evoluzione’, tutti noi siamo soggetti a potenziali attacchi informatici e quotidianamente dobbiamo fare i conti con le vulnerabilità che affliggono l’utilizzo di internet. Queste APT (acronimo di Advanced Persistent Threats), ovvero minacce avanzate e persistenti, sono rappresentate ad esempio dai keylogger in grado di sottrarre informazioni relative ai nostri conti correnti bancari.
Gli esperti fanno comunque notare che, se le minacce informatiche venissero definitivamente sconfitte, non ci sarebbe più lavoro per le compagnie di sicurezza, e questo pensiero non è di certo confortante per gli utenti della rete.
San Francisco RSA Conference 2012
San Francisco RSA Conference 2012