Da quando, la scorsa estate, Facebook ha fatto uscire il suo 'tracking pixel', un algoritmo di tracciamento, un frammento di codice che consente agli inserzionisti di monitorare i clienti che atterrano sui loro siti web tramite gli AD Facebook, gli introiti dela società sono schizzati in alto.

Al proposito, ci sono studi che dimostrano cosa avviene. Secondo una ricerca comScore gli annunci di Facebook di modelli di auto ad esempio, aumentano del 50% le visite ai siti e del 46% il numero delle pagine degli stessi. Ciò significa essenzialmente che il traffico in arrivo da Facebook ai siti da publizzare è di qualità, perché ben targhettizzato e passa dunque più tempo sugli stessi siti. Questi dati vengono dall'analisi di siti come AutoTrader.com , Edmunds.com e Cars.com in termini di pagine viste marchio (17%) e pagine viste di marca (19%). 

Nel complesso, si stima che la pubblicità su Facebook – laddove ben congeniata, porti un +10% di ricavi in termini di visibilità rispetto agli altri canali di promozione web.

Strategie di social advertising

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