Per centinaia di milioni di persone che ogni giorno in tutto il mondo si connettono a Facebook, questo social network rappresenta un passatempo che permette di mettersi in contatto con amici e parenti oppure di giocare a divertente videogiochi. Eppure Facebook sta sempre più entrando a far parte degli strumenti informatici usati in politica, e un caso emblematico è quello che in questi giorni sta riguardando il Medio Oriente.

Un gruppo di cittadini israeliani sta sfruttando il più popolare social network del pianeta per sfidare la democrazia che, nelle sue forme convenzionali, verrà espressa dai cittadini in occasione delle prossime elezioni legislative. L’iniziativa è stata battezzata Real Democracy e sinora ha consentito a centinaia di elettori israeliani di donare il proprio voto ai palestinesi come gesto di protesta simbolica contro quella che da loro viene percepita come una mancanza di democrazia. 

Secondo gli organizzatori questo è un atto di disobbedienza civile contro la natura non democratica delle elezioni israeliane, elezioni di un governo che controlla quattro milioni di palestinesi che non hanno alcun diritto al voto. A parlare con i giornalisti è Shimri Zameret, uno dei leader di questo movimento, che spera che entro il giorno delle elezioni siano migliaia gli aderenti alla proposta. L’obiettivo è quello di dare ai palestinesi una voce non solamente nel prossimo governo israeliano, ma anche per quanto riguarda il controllo di fatto del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

Israele: con Real Democracy e Facebook si dona il voto ai palestinesi