Facebook e i grandi colossi dell'informatica hanno bisogno dell'aiuto degli hacker buoni

Per modificare la propria strategia di lotta ai malware ed agli attacchi che violano la privacy individuale, l’anno scorso fa Facebook ha lanciato il programma ‘White Hat’ dedicato proprio alla sicurezza. Chiunque sia in grado di trovare un modo per violare il network della piattaforma potrà aggiudicarsi ricompense del valore di migliaia di dollari, e avere la certezza di non essere denunciato alla polizia in caso di utilizzo scorretto del mezzo informatico.

Questa è naturalmente anche la filosofia che sta adottando il governo americano negli ultimi anni: ferma condanna per malware, virus, attacchi hacker volti a rubare dati sensibili e personali, ma difesa di quella parte buona di hacker e smanettoni, coloro che sono anche beta tester, sperimentano, trovano bug ed aggiustano sistemi informatici e software che sono sempre perfettibili.

Ecco perché, oggi più che mai, Facebook e i grandi colossi dell'informatica hanno bisogno dell'aiuto degli hacker buoni.

Facebook account violato

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