Dall'accordo tra Facebook e Spotify giungono buone notizie per l'industria musicale americana. Facebook conta più di 750 milioni di utenti curiosi di scoprire quali canzoni i loro amici stanno ascoltando, e poi, immediatamente, disposti a cliccare su quelle tracce attraverso servizi musicali integrati su Facebook come Spotify, il servizio di musica in streaming nato in Svezia/Uk da un'idea di Sean Parker, già fondatore di Napster, che ha più di 250.000 utenti paganti negli Stati Uniti da quando ha aperto i battenti nel mese di luglio.
Ad oggi, il mondo della musica digitale è stato dominato da Apple iTunes Store che vende brani e album. Oggi Spotify cerca di convertire gli utenti del servizio gratuito e di prova gratuita in abbonati paganti. Ma sembra che Mark Zuckerberg e Sean Parker abbiano ancora delel divergenze forti su questo argomento: gli utenti di Spotify non devono essere costretti a registrare un account Facebook secondo Parker.
In palio c'è la crescita del social network e il nuovo corso di Spotify che, in precedenza aveva indicato un tasso di conversione da utenti 'free' ad utenti a pagamento di circa il 10 per cento in Europa.
Alleanza Facebook e Spotify: a guadagnarci sono le major discografiche
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