Negli ultimi mesi la lotta alla pirateria informatica ed al download illegale di materiale protetto da copyright si è molto inasprita. Una importante novità è la messa al bando, in Italia, della popolare piattaforma kickasstorrents.com che dal 24 maggio non è più accessibile agli internauti. L’oscuramento del sito è il risultato di una importante operazione (nome in codice ‘Last Paradise’) condotta dalla Guardia di Finanza di Cagliari e, in particolare, dal suo Nucleo di Polizia Tributaria. A firmare l’ordinanza è stato il pm Giangiacomo Pilia del Tribunale di Cagliari.

Per chi non lo conoscesse, kickasstorrents.com è uno tra i principali punti di riferimento a livello mondiale per la ricerca di file torrent riguardanti materiale audio, video, giochi per computer e molto altro ancora. La caduta sotto i colpi della scure investigativa di kickasstorrents.com segue a ruota la messa al bando di altri due popolari siti torrent quali The Pirate Bay, chiuso nel 2008, e BTJunkie, oscurato nel febbraio di quest’anno. 

Kickasstorrents.com è una piattaforma pirata la cui allocazione virtuale è nelle Filippine, ma che dispone di una ampia rete di server dislocati in tutto il mondo. Con dieci milioni di torrent attivi e oltre tre milioni di utenti che vi si collegano ogni giorno, kickasstorrents.com rappresentava per gli internauti italiani uno dei principali siti di riferimento, al punto che proprio il nostro Paese era terzo a livello assoluto per numero di visite, preceduto solo da India e Stati Uniti.