In carcere da un mese per aver postato liriche rap a sfondo terroristico

Utilizzare Facebook in maniera impropria a volte può costare caro. Un ragazzo di diciotto anni di Methuen, Massachusetts, di nome Cameron D'Ambrosio, è finito in carcere per il contenuto di alcuni suoi post pubblicati su Facebook lo scorso 1 maggio. 

D'Ambrosio avrebbe pubblicato un testo rap con “parole inquietanti" sulla sua pagina personale Facebook e un compagno di studi alla Methuen High School che l'ha scoperto, lo ha denunciato alla polizia. Adesso si trova da quasi un mese in carcere con l'accusa di di terrorismo e rischia potenzialmente fino a 20 anni di detenzione. L'accusa è che "ha inviato minaccie in forma di rap citando la Casa Bianca, la maratona di Boston ed i bombardamenti.” 

Per salvarlo è nata una petizione online organizzata dal Centro per i diritti e la lotta per il futuro, che sta raccogliendo oltre 55.000 firme digitali per il suo rilascio.

La sfortuna di D'Ambrosio è di aver postato le sue liriche rap nel momento sbagliato.

Cameron D'Ambrosio: ecco il rap incriminato!

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