Google ha presentato la beta del tanto atteso servizio cloud di musica ieri, in occasione di I/O, conferenza annuale degli sviluppatori. Google Music si basa anzitutto sulla costruzione di una piattaforma storage online, del tutto simile al servizio cloud di Amazon che da marzo a oggi è cresciuto consistentemente nei numeri. Ciascun utente avrà la possibilità di inserire fino a 20.000 file mp3 nella propria nuvola, così che, attraverso una connessione internet, potrà ascoltare musica da qualsiasi postazione: cellulare, tablet, notebook, che appartenga a lui o ad un amico, unica condizione necessaria, il dispositivo deve girare su Android.Il collegamento a internet sarà necessario per aver accesso completo alla propria banca dati di musica digitale, ma in caso di mancanza di linea, ci sarà sempre la possibilità di mandare in play gli ultimi brani ascoltati a livello locale grazie alla cache che, proprio come avviene per le pagine internet recentemente visitate, terrà in memoria i brani.
Seppur con una beta, Google ha dunque battuto Apple sul tempo. Per accedere a Google Music dovrete richiedere un invito a music.google.com e accedere con un account Google. A questo punto scaricherete un app da 17 MB, il Music Manager, che, volendo, trova tutta la musica che avete sul computer e la aggiunge all'account Google Music.
Google Music Beta: caratteristiche e anticipazioni
Google Music Beta: caratteristiche e anticipazioni