Lavoro minorile: Samsung ispeziona i fornitori cinesi della HEG

La compagnia cinese HEG era stata accusata, nei mesi scorsi, di sfruttamento del lavoro minorile, orari di lavoro inumani e retribuzioni sottopagate. Il fatto ha messo in allarme Samsung, il colosso tecnologico sudcoreano che si rifornisce proprio da HEG per parte della sua componentistica. In Cina l’età minima per lavorare è di sedici anni, ma la HEG veniva accusata di avere tra i suoi dipendenti anche dei bambini in età scolare. 

Per vederci chiaro Samsung ha eseguito colloqui a tappeto con tutti i dipendenti della fabbrica cinese, avvalendosi anche di scrupolosi controlli di identità degli intervistati. Tutti i documenti della HEG sono stati inoltre revisionati dagli esperti di Samsung, che però non hanno trovato alcuna prova di un impiego di lavoratori di età inferiore ai sedici anni.

Ad ogni modo, sono stati riscontrati diversi potenziali problemi per la salute degli impiegati presso la HEG, pertanto all’azienda cinese è stato intimato di migliorare immediatamente le condizioni di lavoro.

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