La Cina censura le immagini del David Apollo di Michelangelo e della Cappella Sistina

Non contenti dell'aspra censura che impongono a qualsiasi contenuto media che parli di diritti civili e politica, i cinesi adesso diventano anche bigotti.
Ieri infatti un telegiornale cinese ha censurato alcuni video di statue provenienti dal Museo dell'Accademia di Firenze, dove, fra le altre opere d'arte, c'è anche la statua del David di Michelangelo, con i suoi genitali in bella mostra.
I 67 capolavori del Rinascimento italiano sono volati in Cina all'interno del programma delle celebrazioni per il centesimo anniversario del Museo Nazionale della Cina. L'esposizione presenta lavori di artisti come Botticelli, Leonardo, Raffaello e Michelangelo e pare essere la più costosa mai realizzata in Cina. Il filmato mostrato dalla China Central Television (CCTV), censura esplicitamente le parti intime di una scultura, il David-Apollo di Michelangelo.
La censura ha provocato molto scalpore in rete e non si è limitata alle immagini della mostra: addirittura un altro mock-up ha mostrato video di repertorio della Cappella Sistina: una banda nera copriva i genitali di Adamo.

I dirigenti di CCTV (sigla che ricorda molto quella delle telecamere di videosorveglianza) si sono giustificati dicendo che queste 'coperture' sono necessarie per costruire un ambiente sociale etico e sostenibile.

La Cina censura le immagini del David Apollo di Michelangelo e della Cappella Sistina

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