La rivoluzione del web semantico è in corso e porterà delle grosse novità, soprattutto per quanto riguarda la precisione, l'affidabilità e la reperibilità delle informazioni.
"In questo momento, la nostra capacità di comprensione è dannatamente limitata", ha dichiarato Amit Singhal, a capo del team di Executive Search (ricerca online) di Google. "Chiedeteci ad esempio quali sono i dieci laghi più profondi degli Stati Uniti. Noi vi forniremo risultati decenti in base a quelle parole chiave, ma non necessariamente perché abbiamo capito cosa sia la profondità o che cosa è un lago”.
Il processo di semantizzazione del web porterà dunque ad una migliore comprensione dei termini utilizzati nelle query e, a partire da questo dato, sarà completamente ridisegnata l'esperienza di navigazione sul web, in funzione della comprensione di domande e dati che hanno un referente preciso nella realtà.
L'intero processo durerà diversi anni e si arriverà ad un momento in cui gli utenti troveranno le risposte che vogliono direttamente nella pagina dei risultati, senza dover lasciare Google per recarsi su siti esterni e ciò andrà a tutto vantaggio degli introiti pubblicitari della grande G, per cui Business e Ricerca vanno sempre (o quasi) di pari passo.
Un percorso, quello della semantizzazione, che è stato intrapreso anni orsono, fatto di tanti piccoli tasselli. Uno di questi è stata l'acquisizione, nel 2010, di Freebase, un database con 12 milioni di persone interconnesse. Se ci aggiungiamo una quota di mercato gigantesca, 75 % a livello globale e le potenzialità di G+, Picasa e molti altri servizi, capirete come la ricerca semantica potrà dispiegarsi in tutte le sue forze nel prossimo futuro.
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