Condannato a 5 anni di prigione per file sharing un quarantenne di Portsmouth in Virginia

Il file sharer Jeremiah Perkins è stato nei giorni scorsi condannato alla più pesante pena detentiva sinora comminata negli Stati Uniti per questo genere di cyber-reato. Perkins, un quarantenne di Portsmouth (Virginia), dovrà infatti trascorrere cinque anni in prigione in base alla sentenza emessa dal giudice Arenda Wright Allen. Nel corso del processo, Perkins aveva ammesso le sue responsabilità e invocato la clemenza della corte per aver commesso la violazione del copyright di grandi quantità di materiale protetto da diritti d’autore tra film, musica, videogiochi e molto altro ancora. 

Perkins era a capo di un gruppo che si occupava personalmente della produzione di materiale piratato. I suoi collaboratori si recavano infatti al cinema dotati di apparecchiature di ultima generazione e si occupavano di riprese illegali dei film, registrazione dell’audio, sincronizzazione e infine distribuzione su internet. Il team di pirati informatici, noto come IMAGiNE, tra il 2009 e il 2011 è diventato uno dei più ‘produttivi’ del panorama mondiale del file sharing. 

‘I cospiratori si identificavano informalmente nell’IMAGiNE Group e il loro scopo era, tra le altre cose, quello di diventare il più prolifico gruppo di internet in termini di distribuzione di copie piratate di film disponibili solo al cinema,’ si legge nella sentenza del giudice Wright Allen.

Ultimamente le corti di giustizia statunitensi si stanno dimostrando sempre più dure contro la pirateria informatica, e nei prossimi mesi si annunciano altre sentenze destinate a scoraggiare il file sharing.

Obama contro il file sharing

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