Da quando nel 2009 è uscito il film Avatar, i film in 3D hanno vissuto una vera e propria fase di boom che è durata ininterrottamente per molti anni. Mentre agli esordi della tecnologia erano solamente i film d’azione con grossi budget o le pellicole di animazione ad essere realizzati in versione tridimensionale, oggi la possibilità di ricorrere al 3D sono a disposizione di ogni genere di produzione cinematografica. 

Nei prossimi mesi tuttavia la crescita del settore potrebbe subire una battuta d’arresto, se si riveleranno vere le previsioni di un rapporto redatto dall’agenzia Fitch Ratings che indica che quest’anno per la prima volta vi sarà un calo negli incassi dei film in 3D.

Secondo la Fitch Ratings, infatti, oggi queste pellicole hanno perso il fascino legato alla novità del prodotto, pertanto l’entusiasmo degli spettatori si è di molto raffreddato. ‘I consumatori oggi rimettono al centro delle decisioni la qualità del film, soppesando con attenzione il costo di un biglietto 3D contro quello di un film in versione tradizionale’. 

Le cifre parlano chiaro: ad esempio, negli Stati Uniti e in Canada gli incassi dei box office per i film in 3D sono rimasti fermi alla cifra di 1.8 miliardi di dollari nel corso degli ultimi due anni. E nel 2013, nonostante siano in programma le uscite di titoli importanti (come il film di Star Trek e Iron Man 3) gli incassi subiranno addirittura una contrazione. 

Nel 2012 nei cinema di tutto il mondo è stata spesa la cifra record di 34.7 miliardi di dollari, ma la crescita dei prezzi dei biglietti per i film in 3D li renderà sempre meno popolari.

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