Nei mesi scorsi le cronache hanno riportato più di un episodio riguardante ignari genitori che si sono visti arrivare addebiti di pagamento stratosferici dovuti all’utilizzo incauto di app per tablet e smartphone da parte dei loro figli. Oggi l’Office of Fair Trading (OFT) britannico ha deciso di vederci chiaro nella faccenda, e ha messo sotto la sua lente d’ingrandimento i giochi gratuiti per iPad e altri device che possono arrivare a costare caro se si iniziano ad acquistare funzionalità a pagamento.

Secondo la Ofcom, autorità indipendente sulle comunicazioni del Regno Unito, oggi nel paese circa un quarto dei bambini e dei ragazzi di età compresa tra cinque e quindici anni possiede uno smartphone, e molti di più sono quelli che hanno libero accesso ai dispositivi connessi a internet dei loro genitori.

Uno dei casi di cronaca che avevamo sentito di recente ci aveva portato la storia di una coppia americana, che si era vista recapitare un conto di 2.000 euro dall'App Store di Apple. Il loro figlioletto, con in mano un'iPad, aveva inavvertitamente comprato tutti i token speciali della sua app preferita.

App Pokemon