Le rivelazioni provenienti dai documenti resi pubblici da Snowden ci portano a considerare in che modo la privacy venga definita nell'era digitale. In nome di una presunta sicurezza a livello internazionale la NSA ha sistematicamente violato profili privati e dati personali.
Di oggi è ad esemio la nuova rivelazione: la National Security Agency si è inserita nelle vie di comunicazione che collegano Yahoo e i data center Google in tutto il mondo, per raccogliere dati da centinaia di milioni di account utente. Si vede che le comunicazioni inviate attraverso le più grandi società di Internet sulla Terra hanno fato molto gola alle spie americane.
I dati passati attraverso i server di Google e Yahoo sono stati compromessi, secondo quanto rivelato dal Washington Post oggi. La violazione è stata compiuta dalla NSA e dal suo omologo britannico, che hanno passato dati ai rispettivi governi. Google e Yahoo hanno negato di aver mai dato l'accesso diretto a tali dati ai governi.
In particolare a preoccupare è uno dei documenti di Snowden, la Google Cloud Exploitation, una rappresentazione grafica dell'intersezione, del punto in cui i dati degli utenti vengono intercettati e decodificati.
A nome dei diretti accusati ha parlato il Generale capo della NSA Keith Alexander. "Io non so di quale Rapporto si tratti. La nostra agenzia è "non autorizzata"ad attingere informazioni dalle aziende della Silicon Valley. Almeno non che io sappia."
La notizia si somma a quella arriviata ad inizio 2013 su PRISM, il programma NSA che avrebbe messo il naso negli account utenti Microsoft, Google, Yahoo, Facebook, YouTube, Skype, AOL e Apple.
Yahoo e Google: NSA raccoglie dati da milioni di utenti secondo rivelazioni Snowden
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Snowden bannato dai giornali inglesi
