Il noto motore di ricerca BTJunkie, utilizzato da milioni di utenti per trovare file torrent, è stato chiuso volontariamente dal suo fondatore. La decisione è stata presa sull’onda dell’oscuramento di Megaupload, avvenuto nelle scorse settimane per via delle numerose violazioni legate al diritto d’autore.
La chiusura di BTJunkie rappresenta un inedito ‘suicidio’ virtuale che è stato deciso per evitare qualsiasi tipo di problema con le autorità, dato che negli ultimi tempi c’è stato un vero e proprio giro di vite nei controlli di tutto il mondo. Dal punto di vista legale, BTJunkie non è alle prese con alcuna denuncia o causa in corso: la decisione di autocensurarsi è nata per paura di fare la fine di altri siti che sono attualmente nei guai (grossi) con la giustizia. La cosa non interessa più di tanto gli internauti italiani dal momento che BTJunkie, così come il popolare The Pirate Bay, nel nostro paese è già oscurato da tempo.
Tuttavia questo è un chiaro segnale che la pirateria informatica d’ora in poi avrà una vita ancor più difficile, se non addirittura i giorni contati.
Si autocensura BTJunkie, il motore di ricerca per file torrent