Il dramma dei lavoratori degli stabilimenti cinesi della Foxconn ormai è noto a tutti: gli operai sono costretti a lavorare su turni massacranti per rispettare i contratti di produzione dell’iPhone 5, e abusi e minacce sono all’ordine del giorno. L’Economic Policy Institute (EPI), un’organizzazione no-profit, ha criticato aspramente il rapporto della Fair Labor Association (FLA) relativo al più grande fornitore cinese di Apple. Secondo l’EPI, infatti, l’organizzazione internazionale che si occupa dei diritti del lavoro è stata fin troppo buona con la Foxconn nelle sue valutazioni. La Fair Labor Association ha infatti concluso le sue indagini con l’affermazione che ‘una sana trasformazione sia in corso’ nelle fabbriche della Foxconn. 

Niente affatto, secondo l’EPI, che ribadisce come Foxconn sia del tutto irrispettosa delle leggi sui diritti dei lavoratori e che continui a vessarli con orari di lavoro inumani senza dare alcun segnale di rinnovamento delle politiche aziendali. Gli scandali che ruotano attorno al grande produttore cinese sono davvero tanti, e includono anche l’impiego di lavoratori minorenni e i danni al cervello subiti dagli operai a causa del lavoro. 

Ecco cosa si legge nel rapporto dell’EPI: ‘In contrasto con il rapporto tutto rose e fiori della FLA, i miglioramenti nelle condizioni dei lavoratori della Foxconn sono stati nella maggior parte dei casi, modesti, transitori o puramente simbolici, mentre alcune richieste di riforma sono state respinte nel modo più assoluto’.

Sfruttamento lavoro minorile: Fair Labor Association troppo ?Çÿdelicata?ÇÖ con Apple

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