Nuova Zelanda: Kim Dotcom si butta in politica e fonda il Partito di Internet

Kim Dotcom fa sul serio, lo aveva detto: fondo un partito. Kim Schmitz, 39enne nato in Germania e residente in Nuova Zelanda fonda un partito nella terra dei kiwi per concorrere - anche se indirettamente, alle elezioni politiche che si svolgeranno nel 2014. Non essendo cittadino, non può essere un candidato in base alle leggi della Nuova Zelanda, ma può comunque fondare e finanziare il suo partito e il suo candidato.

A partire dal prossimo lunedì, giorno del secondo anniversario dell'assalto della polizia alla sua villa di Auckland con conseguente arresto, lancerà la app e comincerà ad accogliere i primi iscritti.

Il "Partito di Internet", questo il nome scelto dal magnate fondatore di Megaupload.com, è un'idea partorita insieme a James Kimmer, consigliere politico di Dotcom, che ha lavorato – fra gli altri, anche per l'oligarca russo Mikhail Khodorkovsky. Kimmer sta preparando uno spot elettorale per il nuovo partito, che sarà presentato il 20 gennaio prossimo, un giorno prima del suocompleanno di 40 anni. Accusato di racket e riciclaggio di denaro, inviso alle multinazionali del cinema e dell'entertainment, 

Dotcom deve solo sperare che gli Stati Uniti non riescano ad estradarlo. Lo fa sostenendo – di fronte alle autorità neozelandesi, di non essere responsabile per ciò che gli utenti hanno scaricato ed uploadato tramite la sua piattaforma.

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