Nel mentre le sue azioni cominciano a guadagnare nuovamente terreno in Borsa, Facebook viene attaccato sui media americani, con l'accusa di non 'lavorare bene' dal punto di vista della pubblicità. Reuters in un sondaggio aveva infatti fatto emergere che l'80% degli intervistati non dà peso agli ads su Facebook.
Zuckerberg si è così rivolto ad una società di ricerche di mercato, comScore, che ha pubblicato uno studio per evidenziare il valore delle campagne di marketing lanciate su Facebook. Lo studio arriva dopo un altro rapporto dell'anno scorso, 'Power of Like', che riguardava la fidelizzazione agli acquisti degli utenti fan di un brand su Facebook.
L'efficacia di Facebook dal punto di vista degli investimenti in inserzioni e customizzazioni è presto detta. Le campagne promozionali su questo social network triplicano l'investimento in pubblicità: per ogni euro speso ne rendono tre. Questo avviene nel 70% delle volte, ed in alcuni casi il ROI (Return On Investiment) è anche maggiore.
La ricerca inoltre evidenzia che chi fa Like sul nome del brand acquista più spesso e di più, sia nei negozi (+ 16% rispetto ai non fan), che online (+ 56% rispetto ai non fan).
Lo studio ha preso in considerazione circa 60 campagne di advertsing su piattaforma pc, escludendo il versante mobile. È venuto ad esempio fuori che i Mi Piace di Strbucks sono utenti che frequentano spesso la popolare catena di rivendità di cafè e che i fan di Amazon comprano il doppio rispetto agli altri clienti di negtozi online, ma i loro Amici hanno speso solo circa l'8% in più. Tutto ciò dimostra, a nostro modesto parere, che la pubblicità su Facebook funzona se è bene pianificata, targettizzata e gestita nel tempo.
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