Mentre in Europa l'indignazione nei confronti dell'alleato traditore americano si alza di ora in ora, in America la situazione è un po' diversa. Il presidente Obama infatti sulla scena internazionale non ha ammesso di aver intercettato i capi di stato europei, però allo stesso tempo potrebbe presto ordinare lo stop alla National Security Agency.
Certo è che è in corso un profonda crisi diplomatica, 35 leader mondiali sono più o meno sul piede di guerra chiedendo a gran voce una revisione da parte dell'amministrazione Obama.
La Casa Bianca ha evitato di confermare o negare e questo sta facendo ancor più arrabbiare la cancelliera tedesca Angela Merkel.
La NSA dal canto suo si giustifica dichiarando che lo stato permanente di sorveglianza all'estero si è reso necessario per l'infittirsi della minaccia terroristica, ma molti stati mondiali – Francia e Germania in primis, vogliono dimostrare agli USA che sanno difendersi da soli.
"La fiducia ha bisogno di essere ricostruita" questo è quello che sostiene la Merkel.
Certo è che la crisi non è ad un punto di svolta. Proprio ieri sul quotidiano spagnolo El Mundo sono apparsi i dati circa le intercettazioni spagnole della NSA: 60 milioni di chiamate intercettate dallo scorso dicembre.
Angela Merkel e Obama
Angela Merkel e Obama