Lo scorso giugno Steve Jobs aveva parlato di un servizio di nome iTunes Match, in procinto di essere lanciato. Oggi arriva a 24,99 dollari l'anno con le seguenti funzionalità: esegue la scansione della libreria dell'utente, anche le canzoni caricate da cd o acquistate da altri servizi differenti da iTunes, trovando tutti i 'Match' e aggiungendoli automaticamente all'account iCloud dell'utente.
Insomma, un modo veloce e patico per avere a disposizione tutta la propria musica su una pluralità di piattaforme.
Match funziona con l'ultima versione di iTunes, la 10.5.1 e vi garantisce anche di preservare i vostri mp3. In realtà iTunes non è interessato a sapere quale provenienza hanno i vostri brani musicali, se siano stati acquistati legittimamente o scaricati tramite un servizio di peer2peer.
L'unico limite è quello delle 25.000 tracce, il massimo che la libreria iTunes può contenere. D'altronde la filosofia di iTunes è sempre stata "Rip. Mix. Burn", uno slogan per spingere gli utenti a prelevare, convertendoli, i brani da cd.
"L'operazione richiede pochi minuti, non settimane", aveva dichiarato Jobs questa estate a Computerworld. "Se si deve caricare tutta la libreria su alcuni servizi diversi di storage cloud, ciò potrebbe richiedere settimane".
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