Il gruppo di hacker noto come Anonymous ha annunciato sabato scorso di aver condotto con successo un attacco al sito internet della Sentencing Commission degli Stati Uniti, un’agenzia indipendente che si occupa di sentenze giudiziarie. Questo ennesimo episodio di cybercrimine, secondo gli attivisti di Anonymous, è stato compiuto in rappresaglia al suicidio di Aaron Swartz, difensore del diritto all’informazione su internet. 

Due settimane fa il ventiseienne Swartz aveva deciso di togliersi la vita all’indomani di un processo nel quale avrebbe dovuto essere giudicato per aver compiuto un crimine informatico davvero fuori dal comune. Swartz infatti non aveva piratato né musica né film, bensì aveva tentato di rendere pubblico un ampio database di pubblicazioni scientifiche legate al MIT (Massachusetts Institute of Technology). Aaron Swartz voleva infatti ‘liberare la scienza’ rendendo accessibili agli internauti milioni di articoli di riviste accademiche normalmente accessibili solo a pagamento. 

In seguito all’attacco di Anonymous il sito web della commissione statunitense è stato sostituito da un messaggio di avvertimento che recitava che, nel momento in cui Swartz si era suicidato, ‘ci si è spinti oltre il limite’. In un video apparso su YouTube, oltre a rivendicare le sue gesta Anonymous ha anche annunciato di essere riuscita ad infiltrarsi in diversi sistemi informatici governativi. Il gruppo di hacker avrebbe copiato informazioni segrete del governo USA che ora minaccia di rendere pubbliche.

Chi ?¿ Aaron Swartz

Chi ?¿ Aaron Swartz