Google Shopping è un servizio che esiste negli Stati Uniti da otto anni e consente ha agli utenti di cercare informazioni relative a prezzi, dettagli e specifiche sui prodotti e disponibilità, attraverso la familiare interfaccia di Google. Proprio ieri Google ha lanciato in versione beta il suo servizio di Shopping Product Search in quattro nuovi paesi: Olanda, Spagna, Italia e Australia. I tempi sembravano davvero maturi per ampliare l'utenza e incrementare le funzionalità del servizio, soprattutto dopo l'uscita di Bing Shopping dello scorso marzo, attraverso cui il motore di ricerca di Microsoft fornisce ai naviganti informazioni provenienti da partner commerciali su base locale, garantendo un confronto dei prezzi. Quello che fa Google Shopping però è un po diverso: esegue la scansione del web per ottenere le informazioni e trasmette direttamente i dati RSS tramite il Merchant Center di Google, lanciato anch'esso proprio questa settimana.

Nella schermata centrale il confronto dei prezzi e dei negozi e sulla sinistra gli utenti potranno effettuare i loro acquisti. Le novità del servizio riguardano la possibilità per gli inserzionisti AdWords di aggiungere estensioni di prodotto ai loro stessi  annunci, cioè link informativi e possibilità istantanee di acquisto. Ma perché proprio l'Australia e tre paesi europei? Alcune recenti ricerche hanno indicato che tre quarti degli europei ha visitato un sito di e-commerce nel mese di gennaio, passando una media di 52 minuti su siti di e-commerce nello stesso mese.

Ottimizzare Google Shopping