YouTube bloccato in Pakistan e Bangladesh dopo la diffusione del trailer blasfemo

C'è grande preoccupazione in tutto il mondo per il trailer del film antislamico che gira su YouTube, che raffigura il profeta Maometto come un donnaiolo . Pakistan e Bangladesh hanno bloccato l'accesso a Youtube dopo aver fatto richiesta di rimozione a Google. 

Si tratta in realtà di un filmato amatoriale, che i musulmani fondamentalisti ritengono apertamente blasfemo e per cui molto sangue è già stato versato in Africa ed in Medio Oriente. 

Il primo ministro del Pakistan Pervez Ashraf Raja è stato fermo nella sua decisione quando Google si è rifiutato di bloccare il video. Il discorso è che il Pakistan non ha nessun sistema di filtraggio per gli accessi come avviene in paesi/regimi dove il controllo alle informazioni sulla rete è “capillarmente” effettuato, come Cina, Emirati Arabi Uniti e Iran, stati in cui è possibile bloccare un solo video senza bloccare completamente YouTube.

Google infatti ha bloccato il trailer in Egitto e Libia, dopo gli scontri e le manifestazioni di piazza. Ma sembra che in giro ormai, oltre al filmato originale, ci siano almeno cinquanta cloni video che mostrano varie clip del film.

Molte nazioni corrono dunque ai ripari, la Germania, la Francia (implicata anche nella vicenda delle vignette), mentre la Russia, con i suoi 20 milioni di musulmani, sta aspettando una sentenza del tribunale che possa vietare la diffusione del trailer nel paese.

Manifestazioni in Pakistan

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