Yahoo, stop al telelavoro: richiamati i dipendenti in azienda (parte 1)

Sin dal suo arrivo, il carismatico amministratore delegato di Yahoo Marissa Mayer ha radicalmente cambiato il volto del colosso informatico allontanandolo dal baratro nel quale rischiava di cadere. Fra tagli al personale, riorganizzazione della gestione aziendale e altri interventi ‘pugno di ferro in guanto di velluto’, la Mayer più volte si è resa impopolare e nuove voci di dissenso si sono alzate lo scorso venerdì.

In una comunicazione ufficiale firmata dal capo delle risorse umane Jackie Reses, ma che porta lo zampino dell’amministratore delegato, è stato imposto lo stop al telelavoro per migliaia di dipendenti di Yahoo. Si legge nel documento: ‘Affinché l’azienda diventi in assoluto il luogo migliore possibile, la comunicazione e la collaborazione saranno importanti, quindi abbiamo bisogno di lavorare fianco a fianco. Ecco perché oggi è diventato indispensabile essere tutti al nostro posto in ufficio’. 

Tante persone beneficiavano sino a questo momento della possibilità di lavorare da casa, con tutti i vantaggi che ne derivano: migliore qualità della vita, possibilità di conciliare famiglia e lavoro, organizzazione autonoma degli orari e via dicendo.

Telelavoro la testimonianza

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