Ultrabook tablet convertibili: parola ad Intel ed al nuovo ibrido Cape Nord

Il 2012 appena concluso non ha visto avverarsi la tanto agognata penetrazione sul mercato degli ultrabook. In questi giorni Intel al CES 2013 ha aperto diversi spazi di discussione, preoccupata dalla crescita di smartphone e tablet, che notoriamente montano processori ARM. Lo ha fatto presentando la sua risposta in ambito mobile, diversi chip a basso consumo energetico.

Per quanto riguarda i chip della famiglia Core, Intel ha presentato gli Ivy Bridge di terza generazione a 7 watt, che impiegano circa la metà della potenza degli attuali modelli. 

A livello di ultrabook Intel ha parlato del progetto Cape Nord, un tablet da 13 pollici che si collega ad una tastiera e monta i chipset Intel di prossima uscita, la quarta generazione di chip Core, nome in codice Haswell. Sia la tastiera dock che il tablet hanno batterie: la durata prevista è di 13 ore di vita sul dock e fino a 10 ore quando il pad è separato.  

Al CES i protagonisti sono stati gli ultrabook touchscreen presentati: il Dell XPS 13 Touch, l'Acer Aspire M, l'HP Envy TouchSmart, il Lenovo U310 Touch, ASUS UX31A Touch, Samsung Serie 7, e l'Acer Aspire S7.

Non è solo una questione di design o di prestazioni, è l'intero ecosistema nel prodotto, dal case, allo schermo, alla tastiera e il touchpad, fino alla durata della batteria, una delel acratteristiche strategiche in questo segmento.

Gli Ultrabook con display IPS sono discreti, ma non visualizzano accuratamente i colori.

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