Il limite di traffico dati incluso in molti piani tariffari per dispositivi mobili rappresenta uno dei problemi più rilevanti per chi spesso deve connettersi a internet in mobilità. Una nuova applicazione sviluppata dal MIT (Massachusetts Institute of Technology) potrebbe tuttavia in futuro ‘salvare’ gli utenti dal pagamento di costi esorbitanti per il traffico extra.

La notizia è stata riportata dalla rivista ‘New Scientist’ e riguarda una interessante creazione del Media Lab Viral Spaces del MIT: Air Mobs. Questa applicazione è stata realizzata per aggirare in modo davvero ingegnoso i limiti di traffico. In pratica, in caso di sforamento, un altro utente dà il suo consenso all’utilizzo di parte del suo traffico facendo sì che il suo dispositivo mobile LTE funzioni da hub inviando dati mediante Wi-Fi a chi ne ha bisogno. In cambio, chi è stato generoso verrà ricompensato da un credito (in traffico dati, naturalmente) che a sua volta potrà utilizzare in futuro. 

Si prevede che i gestori di telefonia mobile storcano il naso di fronte a questa applicazione che permette di ovviare all’esaurimento del traffico senza il pagamento di alcun sovrapprezzo. 

Ed è proprio per questo motivo che lo sviluppatore del progetto Air Mobs del MIT, Eyal Toledano, ha preferito non rendere disponibile l’app per il download su Google Play Store per evitare problemi con le compagnie telefoniche. Secondo Toledano, comunque, l’applicazione potrebbe risolvere grandissimi problemi quotidiani degli utenti di tutto il mondo, e persino evitare le spese folli del roaming internazionale.

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