In queste ore parte della società americana è scossa e confusa, indignata. La notizia rivelata nei giorni scorsi, riguardo funzionari antiterrorismo federali che hanno accesso completo ad un database contenente le registrazioni telefoniche di milioni di americani ha scosso notevolmente gli animi anche dell'America più tollerante. Tanto più che Obama si era presentato come il paladino dei diritti legati alla privacy ed alla persone, ed invece adesso è prono alle indicazioni della Difesa.
La logica è una sola: in nome della sicurezza nazionale tutto è possibile.
Da parte sua comunque il governo federale si difende sostenendo che queste misure producono un mole di "informazioni di intelligence straniera importante e preziosa, questo è il fine della raccolta, per proteggere la nazione americana da una grande varietà di minacce", ha dichiarato un alto funzionario dell'intelligence della nazione.
Secondo il governo il progetto PRISM, messo in campo dalla National Security Agency, opera attraverso società di Internet a alto livello per cercare dati riguardo attività all'estero, jihadiste, finanziamenti al terrorismo e altri segreti su obiettivi stranieri, senza puntare sui cittadini americani.
Privacy violata: l''America sotto shock- TG
Privacy violata: l''America sotto shock- PRISM