Posizionamento Google, ricerca semantica e SEO: chi ha paura del Colibr?¼?

Come ben saprete oggi Google compie 15 anni e nell'occasione lancia alcune novità. Quella che sicuramente interessa di più quanti lavorano online è la modifica del suo algoritmo di ricerca. La nuova versione prende il nome di  Hummingbird, Colibrì. Ma a cosa serve un algoritmo di ricerca? Si tratta del sistema che serve ad ordinare tutte le informazioni che riguardano un item di ricerca. Vi si potrebbe pensare come ad una ricetta che Google utilizza per ordinare attraverso i miliardi di pagine web le informazioni di cui disponeper dare risposte il più pertinenti possibili alle query che gli utenti lanciano. Come sappiamo da questa ricetta ne deriva un'altra che riguarda il posizionamento dei siti sulle SERP, le pagine che contengono i risultati.

L'aggiornamento Colibrì esce però con una funzione precisa: si concentra su analisi di ricerche che riguardano questioni complesse. Combinazioni di parole, frasi, espressioni ideomatiche, domande. Si tratta insomma di reimpostare da zero la cosiddetta ricerca semantica.

Scordatevi dunque Panda, perché questa e non quella raprpesenta la più grande revisione del motore dalla revisione 2009 chiamata Caffeina.

L'uccellino più piccolo del mondo, il Colibrì, colpisce "circa il 90 % delle ricerche", ma ancora dalle parti di Mountain View non hanno ancora specificato in che modo lo fa, cioè i dettagli tecnici, la parte che interessa realmente i web content manager e gli esperti SEO.

E voi, avete paura del colibrì?

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