Google sotto controllo: allarme a difesa della democrazia per pressioni statali in tutto il mondo

Come sapete su queste pagine ci sta a cuore il diritto alla liberta d'informazione e comunicazione e la sua difesa in tutto il mondo. Google ormai rappresenta una fetta importante dei servizi web e quando viene oscurato o censurato sotto richiesta dei governi, a rimetterci sono i singoli cittadini, che perdono la loro libertà.

Google oggi ha dichiarato che le richieste governative atte a rimuovere contenuti scomodi dai suoi risultati di ricerca e da altri servizi correlati sono aumentate del 71% nella prima metà dell'anno. Numeri impressionati, ci sono state 1791 richieste di rimuovere la bellezza di 17.746 contenuti nei sei mesi iniziali del 2012, contro le 1048 degli ultimi sei mesi del 2011. E non è solo la Cina a pressare Google, il governo turco ad esempio ha prodotto da solo 501 richieste di rimozione di contenuti, rispetto a 45 del periodo precedente, mentre gli Stati Uniti seguono con 273, contro le 187 del 2011.

Non sempre Google esaudisce le richieste da parte dei governi, ma spesso è 'costretta' a farlo.

Anche nella democratica e civile America, le richieste di controllo fioccano. Da gennaio a giugno 2012, Google ha ricevuto da parte del governo degli Stati Uniti circa 8.000 richieste di fornire dati dei suoi utenti.

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