Google apre le porte dei suoi data center

Mercoledì scorso Google ha stupito il mondo facendo qualcosa di mai visto prima. L’azienda ha infatti deciso di consentire al grande pubblico di visitare dall’interno uno dei suoi data center, per scoprirne le caratteristiche ed il funzionamento. Con questa proposta, alcuni fortunati hanno potuto vedere dove ‘vive’ il più celebre motore di ricerca del mondo, con i suoi cinquantamila server che ci forniscono quotidianamente una vasta gamma di servizi. Chi ha avuto la possibilità di visitare i data center di Google ha dichiarato di essere rimasto senza fiato, e di aver avuto la sensazione di trovarsi in un luogo irreale. 

Il funzionamento dei data center di Google è garantito, per il 35% circa, da energie provenienti da fonti rinnovabili. Una buona fetta, dunque, ma per il colosso di Mountain View questo non sembra essere abbastanza. Google sta infatti lavorando affinché questa percentuale aumenti, dal momento che i data center consumano quantità mostruose di energia. Questo fabbisogno energetico garantisce infatti l’indicizzazione di venti miliardi di pagine web al giorno, tre miliardi di ricerche e 425 milioni di caselle di posta elettronica Gmail. 

Per tutti gli interessati che non hanno potuto visitare i data center di persona, Google ha messo a disposizione un nuovo sito web, ‘Where the Internet Lives’ (che nella versione italiana è ‘Dove batte il cuore di Internet’) visitabile all’indirizzo http://www.google.com/about/datacenters/gallery/#/. Collegandosi al sito sarà possibile fare un tour virtuale nei dodici data center di Google, e conoscere il personale che vi lavora.

Google apre le porte dei suoi data center

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