Ultimamente c'è molta pressione intorno a Facebook, un gruppo di pressione in difesa della privacy degli utenti/cittadini ha chiesto ufficialmente alla Federal Trade Commission di esaminare l'utilizzo e i possibili rischi derivanti dalla tecnologia di riconoscimento facciale di Facebook. In America sono molte le organizzazioni sul piede di guerra contro il più famoso social network del mondo. Cisono alcune questioni che Zuckerberg e soci non hanno infatti chiarito: quando Facebook avrebbe comunicato e chiesto l'autorizzazione agli utenti rispetto alla possibilità di utilizzare le loro foto per creare una base di dati biometrici e implementare una tecnologia di riconoscimento facciale? Al momento, i piani di Facebook riguardano un miglioramento della tecnologia di taggin', che è stata sicuramente una delle chiavi del successo della piattaforma. Ma, in futuro, chi ci garantisce che questi dati biometrici non possano essere utilizzati in combinazione con tecnologia di fotografia satellitare, per localizzarci in ogni singolo momento della nostra vita all'aria aperta?
Le associazioni a difesa dei consumatori sono pronte quindi ad andare fino in fondo, denunciando una presunta politica “scorretta e ingannevole” di Facebook. Se pensiamo inoltre che sistemi di riconoscimento facciale vengono utilizzati, tra gli altri, dai governi cinese e iraniano, capiamo che si tratta davvero di una questione importante.
Facebook: le associazioni dei consumatori denunciano un utilizzo scorretto della tecnologia di Riconoscimento Facciale
Facebook: le associazioni dei consumatori denunciano un utilizzo scorretto della tecnologia di Riconoscimento Facciale
