Download or buy? Studio evidenzia che chi scarica musica da internet la compra anche

Chi scarica musica da internet protetta da copyright, utilizzando il peer-to-peer (come ad esempio BitTorrent), svolge un’attività illegale che le case discografiche stanno cercando in tutti i modi di ostacolare. Eppure sembrerebbe che proprio chi è maggiormente dedito a queste attività sia anche più propenso ad acquistare musica originale. Una indagine svolta dal forum American Assembly ha scoperto che gli utilizzatori di P2P scaricano molta più musica gratuitamente da internet che i non-utilizzatori, e questo è un fatto ovvio. Ma la cosa veramente interessante è che chi usa il P2P in realtà compra anche molta più musica attraverso i canali ufficiali, come iTunes.

Ma veniamo ai dettagli del sondaggio: agli intervistati è stato domandato di stimare il numero di brani musicali posseduti e di dividerli fra acquistati e scaricati gratis da internet (oppure copiati da parenti ed amici). Il risultato è che gli utilizzatori di P2P possiedono le collezioni musicali più ampie: ad esempio un utente tedesco possiede in media 3917 file musicali, mentre uno americano 1979. Chi invece non utilizza il P2P possiede meno file musicali (627 a testa in Germania, 1264 negli Stati Uniti).

Ma veniamo alla parte centrale della questione: fra gli utilizzatori di P2P statunitensi mediamente 760 file musicali della propria collezione sono stati acquistati (582 per i non-P2P), mentre per i tedeschi sono stati acquistati 1034 file (contro i 376 dei non-P2P). Per molti, si tratta di un vero e proprio paradosso: come possono le case discografiche denunciare proprio i loro clienti migliori?

American Assembly - Universit?á della Colombia

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