Gennaio è sempre un mese piuttosto ‘caldo’ per quanto riguarda i report annuali del settore tecnologico. Tra le ultime pubblicazioni vi è stato il rapporto Nextvalue, che ha riguardato l’andamento nel nostro paese del cloud computing.
Lo studio ‘Cloud Computing in Italia. What’s Next’ è stato presentato a Milano lo scorso 24 gennaio e il suoi risultati hanno sottolineato come nel nostro paese vi sia un sempre maggiore interesse nei confronti della ‘nuvola’ da parte delle aziende. Per realizzare questo studio sono stati interpellati responsabili e direttori del settore IT di oltre centoquaranta importanti realtà produttive italiane.
Dalle risposte emerse è risultato che il 69% delle aziende di medie e grandi dimensioni hanno già incluso il cloud fra le loro strategie per migliorare l’efficienza. Nel dettaglio, il cloud trova un ampio utilizzo nell’ambito della posta elettronica (60%), ma anche per quanto riguardano la Business Continuity e il Disaster Recovery (entrambi al 54%). Seguono a breve distanza le esigenze di archiviazione (53%), mentre la Collaboration e il CRM sono rispettivamente al 43% e 42%.
La sempre maggiore adozione delle soluzioni legate al cloud computing da parte delle imprese medio-grandi rappresenterà un forte elemento di traino anche per le piccole realtà. Affinché la diffusione di queste tecnologie sia incentivata, tuttavia, anche il governo italiano dovrà fare la sua parte rispettando gli ambiziosi quanto irrinunciabili progetti di sviluppo dell’Agenda Digitale.
Cloud Computing in Italia: a che punto siamo?
Cloud Computing in Italia: a che punto siamo?