In questi giorni in cui in Italia si discute se sia giunto il momento per un cambio al vertice nel partito comandato da Silvio Berlusconi, c'è un'altra poltrona di capo a traballare. Stiamo parlando di quella di Bill Gates, fino ad oggi capo indiscusso di Microsoft. A dirlo non sono persone qualunque, ma tre dei primi venti investitori in Microsoft - insieme detengono più del 5% delle azioni della società, che stanno esercitando pressioni sul CdA per far in modo che Bill Gates si dimetta da presidente della società di software che ha co-fondato 38 anni fa, nel 1975. Gli investitori, che in tempi recenti se la erano presa con Steve Ballmer – facendogli promettere dimissioni prossime, questa volta puntano il dito contra una delle figure più autorevoli e influenti nel mondo della tecnologia .
Le identità dei 'ribelli' rimangono anonime, stando almeno al rapporto Reuters che ha diramato la notizia. Sappiamo solo perché stanno puntandoalla testa di Gates: “blocca in modo efficace l'adozione di nuove strategie e limiterebbe il potere di un nuovo amministratore delegato di apportare modifiche sostanziali.”
Come dicevamo i tre investitori da soli hanno più del 5% delle azioni di Microsoft, mentre Gates è il suo più grande azionista individuale ed ha circa il 4,5% delle quote totali della società, che ammontano a 277 miliardi dollari. Gates aveva il 49% di Microsoft prima dell'IPO nel 1986 e da allora ad oggi ha lentamente venduto circa 80 milioni di azioni Microsoft, passando nel 2000 il ruolo di CEO a Steve Ballmer.
Che fine farà Microsoft senza Bill Gates al vertice?
Bill Gates detronizzato da Microsoft: tre forti investitori vogliono la sua testa!