Si stima che le app disponibili per dispositivi mobili Android e iOS abbiano un valore di mercato pari a circa un miliardo di dollari. Con simili potenzialità non stupisce che siano tanti gli sviluppatori di tutto il mondo, grandi e piccoli, che decidono di intraprendere questa strada per il loro business. Le possibilità di creare app per simili piattaforme sono praticamente illimitate, e sembra che ci sia davvero spazio per tutti a patto di avere idee giuste e idonei mezzi per realizzarle. 

Sia su Google Play Store che sull’App Store di Apple sono a disposizione settecentomila app, il che dà una chiara idea dell’ampiezza di queste piattaforme. Ma grandi guadagni significano anche una loro adeguata ripartizione? Secondo un recente studio condotto da Canalys, la risposta è no. Sembra infatti che solamente venticinque sviluppatori guadagnino insieme la metà dei profitti totali generati dalla vendita delle app.

È interessante sottolineare che, anche se il fatto non dovrebbe destare molta sorpresa, ventiquattro di questi sviluppatori appartengono al mondo dei videogiochi e i loro nomi sono senz’altro tra i più famosi (Zynga, Rovio, Electronic Arts, Disney e Gameloft, solo per citarne alcuni). L’unico sviluppatore ‘fuori dal coro’ nella Top 25 è Pandora, un servizio di streaming musicale. 

Lo studio condotto da Canalys ha inoltre evidenziato come sulle trecento app a pagamento più scaricate sull’App Store, ben 145 sono videogiochi. Analogamente, su Play Store i giochi sono 116 sulle prime trecento app a pagamento.

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